qualche novità

I nostri sette lettori quotidiani se ne saranno già accorti da soli, ma è bene che, nella logica della neonata categoria portolano, ovvero per correttezza marinara, si scrivano qui due parole per spiegare le novità sul questo blog.

Abbiamo spostato un po’ di sezioni da sinistra a destra, per rendere più gradevole il template. Niente di grandioso, data la nostra confidenza con l’html (andiamo meglio con l’aramaico, per dire). Abbiamo diviso in due parti il blogroll, cioè la lista dei link. Le escursioni comprendono tutti i blog (o quel che somiglia ad un blog) di nostro gusto e di nostri amici. In sala macchine, invece, trovate le risorse di rete: riviste, repertori ed utilità (c’è anche qualche blog, ma in genere collettivo e/o tematico).

Il sestante, in alto a destra, deve ancora essere scritto. Appena troveremo il tempo, diventerà una sorta di legenda di navigazione per orientarsi qui dentro. Temo ci vorrà un po’: scriveremo un post portolano, lo linkeremo nello spiegone del sestante e lo aggiorneremo all’occorrenza. Stai connesso che non ti faremo fesso.

se te la tiravi meno

Uomo di parola, Jon S. von Tetzchner, CEO di Opera. Aveva promesso di farsi una nuotatina dalla Norvegia agli Stati Uniti (con sosta nella natia Islanda per rifocillarsi dalla mamma) se la nuova release 8 del browser avesse, come poi ha, raggiunto il milione di download in quattro giorni.

Ecco il resoconto della tragicomica impresa, con sapidi particolari come il salvataggio del fido adetto alle PR che lo scortava a bordo di un canotto. Avevo letto della sparata, ora ringrazio il mio amico risingfenix per la segnalazione. Esistono ancora i gentiluomini, speriamo che non gli salti mai in mente di sfidare qualcuno a duello.

la fine del mondo

Come ogni essere umano degno di questo nome almeno un paio di volte al mese penso che l’umanità debba estinguersi.
Adesso, intendo.
I dinosauri hanno fatto il loro tempo, si sono estinti. L’umanità ha dato il meglio e il peggio di sè, ci siamo divertiti, abbiamo fatto un po’ di casino, adesso basta, via tutto.
Certo, eliminare uno a uno gli esemplari sembra un lavoro lungo, poi ci sono delle complicazioni: potrebbero cercare di fermarti e altre seccature del genere. E anche riuscendoci, c’è sempre la remota possibilità che per uno scherzo evolutivo si generi, in qualche milione di anni, una nuova specie umanoide. No no, non bisogna correre rischi; un lavoro deve essere fatto bene o tanto vale non cominciare neanche. Quindi, distruzione totale della Terra.
Attenzione l’utilizzo di uno o più di questi metodi richiede un generoso dispendio di risorse economiche o tempo o entrambi, potrebbe causare danni irreversibili alla vita così come la conosciamo, non ci riteniamo responsabili di eventuali malfunzionamenti o danni al vostro pc.

tenta la Mela reprise

Il tempo di postare ieri, scarico le mail, vado a leggere le notizie olimpiche e trovo quest’articolo dell’opimo Paolo. Intervento come sempre eccellente, centrato sul suo territorio: denuncia il re nudo della reticente informazione sui virus informatici in modo totalmente condivisibile.

Poi, alla fine della lettura, ho sorriso nel constatare come la vecchia Mela (attenti, arriva la Tigre!) riesca ad ammaliare anche navigate volpi suo pari. E sia, dopo la critica torna l’orgoglio. Del resto, è anche il mio destino di tifoso (ne approfitto per un commosso ricordo).

Ho davvero poco da lamentarmi: chi più snob di me? Non solo non vinco uno scudetto da quasi trent’anni, ma addirittura non cambio sistema operativo da cinque. Oh yeah, still OS 9.1 (and formatting posts in html, of course).